Ogni piatto ha la sua funzione e ogni pietanza ha il suo piatto…
In un post precedente abbiamo parlato del sottopiatto, un piatto piano di dimensione maggiore degli altri che non viene usato per contenere il cibo ma solo per appoggiare il piatto piano.
Il piatto piano è quello destinato a contenere le seconde portate ma anche primi asciutti e risotti.
Il piatto fondo dovrebbe essere utilizzato soltanto per le minestre o per primi piatti particolarmente umidi.
Proprio sul risotto si è creata, diversi mesi fa, durante un noto talent show culinario, un’accesa discussione tra lo chef Canavacciuolo e Joe Bastianich, entrambi giudici della trasmissione. Lo chef sosteneva che il risotto va servito nel piatto piano mentre Bastianich ribadiva che a New York viene usato il piatto fondo.
Chi dei due ha ragione?
Il galateo ancora una volta ci viene sapientemente in aiuto e ci chiarisce le idee.
Il risotto va servito rigorosamente nel piatto piano che permette una visione d’insieme della mantecatura e dell’integrità del chicco, favorisce l’abbassamento della temperatura in tempi rapidi e consente così di assaporarlo senza lunghe attese.
Si mangia con la forchetta, si prende dall’esterno verso l’interno e non si soffia.
Non è raro né strano però trovare, anche in molti ristoranti, il risotto servito nelle fondine o in contenitori originali che esprimono la fantasia dello chef.
Personalmente amo servirlo nel piatto piano, mi piace il modo in cui si diffonde quando inizio a versarlo.
E voi che abitudine avete?