Accessorio indispensabile nella vita quotidiana, vede la luce alla fine dell’800. All’epoca, il materiale impiegato era il cuoio pesante ma quando le donne iniziarono a viaggiare le borse si arricchirono di dettagli più femminili e colorati. Sarà poi madame Coco Chanel a dare una giusta collocazione alla borsa che diventerà un elemento essenziale dell’abbigliamento femminile.
Ne abbiamo di tante forme e dimensioni, di ogni colore e destinazione d’uso ma, cosa rappresenta la borsa per ognuna di noi?
Io non amo particolarmente le borse o, perlomeno, non quanto amo le scarpe che per me non sarebbero mai abbastanza se non fosse che qualsiasi scarpiera, cabina-armadio o stanza non sarebbe sufficiente per quante ne vorrei possedere……
La borsa per me diventa un’esigenza più che un vezzo, una necessità più che un completamento. Probabilmente perché dentro le mie borse c’è un mondo…
Oltre al portafogli, portamonete, cellulare, mazzi di chiavi varie (casa, auto, garage), portadocumenti, occhiali da vista e da sole, fazzoletti di carta, trovano posto:
n. 2 borsette della spesa richiudibili, n. 2-3 penne e matite, cuffiette bluetooth, specchietto, caramelle balsamiche senza zucchero, corona del rosario con relativo libriccino, fialette di profumo, burro cacao, e…… AMUCHINA GEL che si trova non nella mia borsa attuale ai tempi del coronavirus ma da più di 15 anni, vale a dire da quando mia figlia era piccola e pasticciona. Spesso anche un ombrello richiudibile perché… non si sa mai.
Insomma, la mia borsa giornaliera non ha nulla da invidiare a quella di Mary Poppins e spesso vedo espressioni di meraviglia sul viso delle persone che la sollevano per il suo peso. In effetti, dopo avere avuto problemi con la schiena, ho preferito usare quotidianamente gli zaini che distribuiscono il peso più equamente senza crearmi sbilanciamenti. Ho anche provato a ridimensionarne il contenuto ma tutte le volte mi sembra che ogni cosa lì dentro sia indispensabile. Sarà poi vero?
E voi che rapporto avete con le vostre borse giornaliere?