“Andiamo a prenderci un caffè” “Vieni che ti offro un caffè!!!”
Il caffè è da sempre simbolo di convivialità e di aggregazione. Davanti ad una tazzina di caffè sono nate storie d’amore e d’amicizia, si sono conclusi affari, si sono scambiate confidenze. Davanti ad una tazzina di caffè si è parlato di politica e di finanza, sono nate correnti di pensiero filosofiche e letterarie, basti pensare ai famosi Caffè letterari nati, a partire dal ‘700, nelle più importanti città italiane ed europee.
Al caffè sono state dedicate canzoni, libri, film.
Che sia lungo, corto, espresso o americano, è certamente la bevanda più famosa al mondo. Un tempo si usava, dopo ogni pranzo di rappresentanza, trasferirsi in salotto dove veniva servito il caffè.
In queste circostanze, il galateo vuole che venga portato prima il vassoio con le tazzine vuote e successivamente la caffettiera colma di caffè bollente e fumante che verrà servito direttamente in salotto dalla padrona di casa.
Tazzina e piattino “viaggiano” sempre insieme e attenzione ai mignoli alzati o ai cucchiaini portati alla bocca, il galateo non va mai in pensione.
Nella vita di tutti i giorni la brevità della pausa pranzo, fatta spesso di uno snack o un’insalata, ha modificato il rituale del caffè. Le tazzine di porcellana, delicata e sottile come un foglio di carta, hanno lasciato il posto alle tazzine del bar con il bordo spesso e rotondo che mantengono meglio il calore ed aiutano a sprigionare l’aroma inconfondibile della “bevanda del diavolo”.
Nella maggior parte delle case le macchine del caffè espresso hanno preso il posto della tradizionale caffettiera. Molto più comode e soprattutto più veloci nel raggiungere la temperatura, permettono di fare il caffè in modo rapido utilizzando le miscele più svariate.
Fortunatamente però quando si ha un po’ di tempo e si ha voglia di una coccola, perché di questo si tratta, si recupera dal pensile la cara vecchia moka che con il suo borbottio del caffè che sale, con il profumo che riempie tutta la cucina, mantiene sempre il suo fascino….
A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco
(Erri De Luca)
Mescoliamolo con il cucchiaino, versiamolo in una tazzina, teniamolo tra le mani ed assaporiamolo caldo caldo… questo sì che è un vero piacere della vita.
Il caffè, per esser buono, deve essere nero come la notte, dolce come l’amore e caldo come l’inferno.
(Michail Aleksandrovic Bakunin)