Da qualche anno si è assistito al ritorno del tavolo imperiale, molto di moda prima che si imponessero i tavoli rotondi.
Di grandissimo effetto scenografico, importante, imponente, maestoso, il tavolo imperiale ha notevoli potenzialità se collocato nella giusta location e addobbato nella maniera corretta.
Può essere realizzato come un unico lungo tavolo rettangolare, a ferro di cavallo, a forma di T o ancora vari tavoli imperiali di dimensioni più contenute. E’ particolarmente indicato in eventi con un numero limitato di invitati (50-70 e comunque entro i 100).
A seconda della larghezza del tavolo ci si può sbizzarrire in addobbi e decorazioni spettacolari. Lunghissimi festoni di verde interrotti da candele e fiori freschi con ampie cadute laterali o altissimi candelabri ornati di splendide composizioni floreali, preziosi runner in merletto e trasparenze o tantissimi piccoli vasi dalle più svariate forme e colori. L’importante è che nulla interferisca con la visuale degli ospiti o che sottragga troppo spazio alla tavola.
E’ chiaro che questo tipo di scelta non è sempre facilmente realizzabile ed è anche dispendiosa. Non tutte le location infatti hanno a disposizione queste attrezzature, spesso è necessario affittarle con un’inevitabile lievitazione dei costi.
Lo stesso vale per il tovagliato. Bisogna inoltre predisporre un numero adeguato di camerieri che servano contemporaneamente le varie sezioni del tavolo affinchè tutti possano iniziare il pasto nello stesso momento.
Nonostante il risultato sicuramente suggestivo e di forte impatto, io non amo particolarmente il tavolo imperiale. La mia impressione è che, contrariamente alle aspettative di aggregazione, questa soluzione crei invece una mancata socializzazione. Alla fine, ti ritrovi a parlare esclusivamente con l’ospite di fronte o con il tuo vicino di sedia senza riuscire a vedere o sentire ciò che avviene poco oltre. Personalmente, nelle occasioni in cui mi è capitato di sedere ad un tavolo imperiale, mi sono annoiata…
Preferisco i tavoli tondi o quadrati grandi che, senza dubbio, danno un maggior lavoro nella distribuzione dei posti e degli invitati ma che trovo estremamente eleganti e allontanano il ricordo dell’”effetto tavolata”. Aiutano la conversazione ed essendo gli ospiti tutti equidistanti, si crea un’ottima interazione.
E voi cosa ne pensate?