Il bon ton oggi
La gentilezza è una forma di eleganza.
La migliore che io conosca.
E c’è ancora gente che la confonde con la debolezza
R. Rigoni
In una società che corre, che ha poche regole, in cui i valori sembrano essere stati nascosti sotto il tappeto di casa, spesso mi chiedo quale significato assume in questo momento il bon ton. È chiaro che diventa improponibile pensare che possa essere valido un modello dei secoli scorsi ma secondo me le buone maniere, svincolate dai vecchi orpelli, diventano ancora oggi, anzi soprattutto oggi, un segno di distinzione.
A tale proposito ho voluto “intervistare” su questo argomento persone di età e sesso diversi chiedendo che cosa rappresentasse per loro il bon ton. Le risposte sono state molto varie ed esaustive ma una cosa è risultata essere comune a tutti: il bon ton viene associato alla buona educazione nelle sue svariate applicazioni.
Eh sì…. Al di là di sapere che non è corretto parlare con il boccone in bocca o poggiare i gomiti sulla tavola, il desiderio di riappropriarci delle buone maniere nella vita di tutti i giorni è diventato quasi una necessità.
Senza lasciarsi condizionare da regole assolute o da imposizioni, l’acquisizione di piccoli accorgimenti aiutano ad una convivenza più serena e civile oltre che ad una maggiore naturalezza nei comportamenti quotidiani.